A' Anteprima

La forma è sostanza........e....... l'estetica è materia

Elogio della chimica in questa esperienza in provincia di Bergamo ove la cucina molecolare è la protagonista (uno dei pochi in Italia), l’esperienza culinaria entra in te tramite i 5 sensi e questa intenzione è immediatamente percepibile.

I piatti sono preparati in una cucina a vista specchiata, somigliante ad un laboratorio di un chimico o ad una sala per sezionare ufo nell'area 51 in Nevada, e le preparazioni vengono trasmesse in schermi visibili a chi è seduto in sala (solo 4 tavoli). Il servizio delle singole portate è accompagnato anche da musica che aiuta ad inquadrare le radici del pensiero nato con quel cibo.

Estetica in primo piano, siamo nell’ambito dell'astrattismo: poche pennellate sempre inserite nel contesto.

E poi il sapore ed il tatto nella bocca: quelli che più mi hanno convinto sono il piatto prosciutto e melone (melone sferificato con un piccolo cubo di prosciutto di Parma) e, per me assolutamente il migliore anche nei sentimenti espressi, il “Mare di plancton con foglia di sishu e ostrica su olio Pianogrillo particella 34”: questo non un gioco, ma un viaggio.

Altri piatti mi hanno convinto di meno, però mai indifferenti. Sicuramente c'è l'amore nel far nascere forme e sostanza, ma un unico dubbio mi assale, ed è la prigione dell'etichetta: il molecolare, il tradizionale, il classico, il fusion, sono tutte caselle dove per comodità veniamo inseriti e per un po ci si sta comodi, ma poi…..