Villa La Borghetta
Bello fuori e brutto dentro
Hotel Villa La Borghetta è bella villa antica di epoca rinascimentale, con una curata ristrutturazione sicuramente effettuata durante il periodo Liberty, e sorge in cima ad una collina a Figline Valdarno, al confine est della zona del Chianti Classico.
Ed ecco un 3 stelle travestito da un 4 stelle Superior.
La villa è gradevole, così come la posizione; il giardino esterno è curato, interessante la
zona piscina, ma poi??
La prenotazione era avvenuta tramite i classici cofanetti, il prezzo pagato era sicuramente più alto rispetto a quello trovato su internet tramite i siti di prenotazione più famosi, ma la spiegazione è a portata di mano: la camera che ci daranno sarà sicuramente una “perla”.
La realtà è invece un sottotetto dove l’unica finestra è piccola ed alta (insomma un solaio), anche per fare girare l’aria urge un impresa; il bagno minuscolo e la tv praticamente senza canali …INSOMMA CI SIAMO GIOCATI LA CAMERA
Il resto sarà meglio…
Parliamo dei servizi: nessun dipendente ti aiuta per le valige, nessun bar durante la giornata ti accoglie e ti serve, nessun giornale a disposizione degli ospiti. Insomma, SI E’ SOLI.
Però il ristorante…
Agghiacciante… menu nel mese di maggio che semba novembrino, servizio e piatti (così come le decorazioni) anni ’80, e la sostanza non mangiabile. In queste zone si pretende che almeno la bistecca alla fiorentina sia gustosa e non una bistecca che chiaramente era stata congelata e dura con conseguente perdita del sapore della carne chianina.
E l’olio? Un olio, anche economico, del territorio, andava bene, non un prodotto di una industria emiliana con produzione di massa e bassa qualità.
Unica nota positiva le signore che gestiscono la Spa: professionali (ottimi i massaggi), ma la struttura ove è destinata è minuscola.
Insomma non rivedranno me e sicuramente i miei lettori
Villa La Borghetta, Via del Cesto - Figline Valdarno (FI)