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Casa Leali

Che piccolo particolare è l'età!

C’è una casa sulla sponda bresciana del lago di Garda, vicino a Salò, persa nelle colline, tra vigneti, al confine con la Franciacorta, e piccoli borghi: è CASA LEALI.

La dimora della famiglia Leali, elegante proprietà nel centro di Puegnago del Garda, è stata trasformata in ristorante con una sala al pian terreno ed un piccolo dehors suggestivo che guarda la piscina esterna (location destinata alle cene di charme), ma che gentilmente lo staff del Leali ha aperto per il mio pranzo.

Il ristorante è gestito dai giovani fratelli Leali, lo chef Andrea e il direttore e

sommelier Marco, entrambi under 30 ed entrambi posseduti dal sacro fuoco dell’ambizione, ancora nessuna stella ma tanti premi, fra cui il riconoscimento di migliore chef emergente.

Mi accosto al menu ALTRIMENTI, composto da 6 portate, che faccio accompagnare da calici scelti dal sommelier.

L’idea è di uscire dal solito canone LAGO-PESCE e di spaziare in prodotti quali animelle, faraona, parmigiano, con unico dogma la tracciabilità del prodotto lavorato semplicemente, che è antitesi della banalità, con accostamenti cercati e trovati.

L’inizio è promettente: il pane, fatto naturalmente in casa, è accompagnato da un olio gardense strepitoso prodotto dall'Azienda Agricola La Meridiana, a poche decine di metri dal ristorante, per continuare con la vellutata di mandorla e vongole e casaliva affumicata, probabilmente il piatto che più ho sentito ed amato.

Il percorso continua con il toast di scampo, pane tostato all’olio, brodo di cedro di Gargnano e scorze sotto sale è un piatto aromatico che persiste in bocca e che riporta alla memoria questo agrume, che viene probabilmente sottovalutato rispetto ai nobili fratelli.

A mio gusto meno interessante la portata “bottoni farciti con brasato di cipolla e Franciacorta “, per ritornare all’alto livello con lo spaghetto Curcuma, parmigiano stravecchio e liquirizia, piatto complesso e pieno di sapori ma non di pesantezza.

Ottima anche la faraona con il suo ristretto, carote alloro e tè nero, ricordi e tradizione.

Cucina ancora scevra da influenze volutamente ricercate che parte dal prodotto e dal processo di lavorazione e che accosta ingredienti di prima qualità ancora protagonisti, non sovrastati da strutture, che possono essere la perfezione, ma che per proporle bisogna sentirle, possederle e variarle: da Casa Leali lo chef Andrea cammina deciso verso il suo futuro con ambizione, convinto che è meglio rappresentare se stessi che un fintamente raffinato altrui.

Un applauso a Marco direttore di sala e sommelier, che da eclettica persona ha etichette in carta che non hanno nulla di ordinario, che non ti aspetti, e propone accostamenti insolitamente interessanti.

L’età, insomma, è un particolare…

Casa Leali Ristorante, Via Valle 1, Puegnago del Garda

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